Le donne e la fertilità

La notizia che sarà possibile scoprire quando una donna entrerà in menopausa da un semplice esame del sangue ha suscitato più di una perplessità, sopratutto fra le donne. E in parte riapre il dibattito sul ruolo della donna nella società moderna.
Ho quasi 30 anni e nessun ticchettio biologico che mi chieda di fare figli in tempi brevi. Non ho mai avuto un particolare spirito materno e crescendo mi accorgo di soffrire sempre di più di una leggera insofferenza ai bambini, mi piacciono ma a piccole dosi e solo se educati come dico io. Questo non vuol dire che mi precluda completamente l'idea di avere un figlio, semplicemente in questo momento non ne sento la necessità e non mi pongo la maternità come un obiettivo da raggiungere nella mia vita.
Credo che il ruolo della donna vada oltre l'essere madre, credo che una donna debba realizzarsi prima in tutti gli altri campi della vita perché se fai un figlio per sentirti PIENA, REALIZZATA e COMPLETA stai facendo una grande cazzata e genererai complessati mentali che ti manderanno a 'fanculo appena maggiorenni o, peggio, rimarranno attaccati alla tua gonna fino a quando non schiatterai... Una donna non è solo un utero e il buono o cattivo funzionamento dell'apparato riproduttivo non fanno di una donna una super donna o una mezza donna. Siamo, come prima cosa, persone, mammiferi appartenenti al genere umano che vivono in una società complessa che le vuole lavoratrici efficienti ma anche madri premurose, belle gnocche - super curate ma anche casalinghe impeccabili, troie ma anche brave mogli, una società nella quale ci sentiamo sempre in colpa. In colpa per non aver ancora fatto un figlio a 30 anni, in colpa per non avere un lavoro o per avere un lavoro che però non ci soddisfa... in colpa pure per non essere state dall'estetista o non avere tempo/denaro per andare tutti i mesi dal parrucchiere.... Qualsiasi scelta facciamo ci si ritorce contro. Se scegliamo la carriera siamo fredde, assimilate ai "maschi", delle poverine che non capiscono che la vera gioia della vita è una famiglia. Se scegliamo la famiglia siamo delle mantenute, derelitte, che stanno sacrificando tutta la loro personalità e i propri interessi per un marito e un figlio.
Mai nessuno che si fermi per un attimo a pensare che semplicemente siamo persone, singoli individui che fanno scelte, tutte rispettabili. C'è chi sceglie la famiglia, c'è chi sceglie il lavoro, chi fa i salti mortali per cercare di non sacrificare niente e c'è chi non ha ancora scelto da che parte stare.
In questo momento io ho scelto, non tanto la carriera ma più che altro ho scelto che un figlio non lo voglio, non rientra nei miei piani futuri. Magari fra qualche anno avrò cambiato idea e sarò madre di 2 figli... Non lo so, è l'imponderabilità della vita. Quello che però non capisco sono le polemiche che l'esame porta dietro di sé.... Cosa c'è di male nel poter dire ad una donna quando andrà in menopausa?? Tanto un più o meno lo sappiamo tutte.... e comunque non credo sia così frequente la scelta di fare figli passati i 45 anni (quando ancora fertili lo si è ma ormai...... ). E' un esame che una potrà decidere di fare o no, una scelta singola che non toglie niente all'essere donna perché l'essere donna non si misura in base al funzionamento dell'apparato riproduttivo.

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