Perché il viaggio inizia quando lo immagini nella testa

Tempo di vacanza, di ferie. Di staccare la spina. E così ci si ricorda di avere tempo, che ci stiamo re-impossessando di ore e ore della nostra vita, che di solito sprechiamo affannosamente dietro incombenze vuote e inutili dead-line.
Ma ora no, ora il tempo è tutto per noi, lì ad aspettarci. E allora uniamo le vacanze ad un bel libro, magari che ci parli del luogo dove siamo diretti, che ci racconti quei posti con occhi diversi.

Ecco alcuni consigli, di libri letti per iniziare a viaggiare con la mente, per immergermi in quei luoghi prima di esserci fisicamente.
E allora leggete, immaginate, prendere la cartina e percorrete queste strade.

1. A sud di Granada - Gerarld Brenan
Questo libro l'ho letto prima del mio viaggio per terra andalusa. Primo viaggio sola, un viaggio di formazione in un certo senso. E delle terre andaluse mi ha fatto innamorare lui. Inglese, dopo la fine della prima guerra mondiale decide di andar via dall'Inghilterra e sceglie la Spagna, neutrale e poco cara. E lì tra il 1920 e il 1934, si innamorerà degli andalusi di montagna. Gente semplice e diretta. Terre meravigliose e meravigliose persone che le vivono. E oggi, tutto è cambiato ma molto di quello che racconta Brenan lo si ritrova.

2. Viaggio in Portogallo - Saramago
Intanto c'è da dire che un viaggio in Portogallo vale sempre la pena. Ma con una guida d'eccezione come Saramago anche di più. Il suo viaggio in Portogallo è un atto d'amore verso la sua terra, una storia - non una guida turistica. Il viaggiatore decide di intraprendere questo viaggio, intorno al Portogallo e dentro se stesso. E i colori, gli odori e le emozioni di questo viaggio scorrono dentro di noi e poi, una volta là, ci appariranno come realtà e scopriremo anche noi il piacere di cambiare percorso, di fermarci in un paesino a bordo di un ruscello e immaginare i discorsi dei pesci.

3. Verso Santiago - Cees Nooteboom
Non è, come si può immaginare dal titolo, il racconto di un cammino. Ma il racconto di un viaggiatore attraverso la pelle di toro che è la Spagna per raggiungere Santiago, procedendo lentamente fuori dai percorsi turistici, prediligendo paesi sperduti, strade strette e solitudine. Accompagnato da personaggi immaginari o reali e dalla sua voglia di scoprire, più che di arrivare.

4. Le ceneri di Angela - Frank McCourt
Il prossimo viaggio mi condurrà in terra irlandese. Ho amato moltissimo Agnes Browne - mamma. Però le ceneri di Angela regala molte più emozioni di viaggio, di crescita. Di conoscenza della cultura, della società irlandese. Un'immersione vera nei vicoli e nella mentalità, nelle espressioni, nel cercare di vivere e sopravvivere a quello che ci capita intorno. E Limerick, lì sullo sfondo.

5. La bici sopra Berlino - Max Mauro
La città simbolo dell'europa unita, della fine di un'epoca e della rinascita descritta meravigliosamente da Max Mauro, a pedali. Le vie, la vita e divagazioni socio-demografiche. Tutto c'è in questo libro che non può che far nascere nel lettore la voglia e la curiosità di partire, scarpe comode, per la capitale tedesca. E innamorarsi di lei. Ad ogni passo, ad ogni pedalata.

6. Racconti londinesi - Doris Lessing
Uno sguardo su una londra che un turista (e anche un viaggiatore) difficilmente incontra. La realtà degli immigrati, la verità della periferia. Voglia di riscatto e commiserazione della realtà. Storie borderline, ma non solo. Storie di ogni giorno. In una Londra capitale d'Europa - e non solo. Capace di fagocitare, di ammaliare e di inglobare tutti. Per avere uno sguardo diverso, un'altra visione. E magari la curiosità di spingersi oltre. Una fermata di metro più in là.

E ora, in libreria. Lasciate qualche chilo in valigia per i sogni. E fate viaggiare la mente prima del corpo. 

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