E quel paese calciocentrico, una volta ogni 4 anni

E ci siamo, siamo nel periodo delle Olimpiadi. Questa volta quelle invernali.
E come sempre, ogni 4 anni (alla fine ogni 2 perché si alternano invernali ed estive) l'Italia si scopre sportiva. E magicamente scopre sport dimenticati, non conosciuti, nascosti. E magari scopre pure che ha buoni atleti in quegli sport.
E poi si arrabbia perché non arrivano le medaglie. Come, dopo 4 giorni solo 2 medaglie, ma com'è possibile, signora mia...

Eh, com'è possibile, proviamo a mettere in ordine le cose.

Siamo un Paese calciocentrico, ogni giorno della settimana ruota intorno al pallone. Ogni trasmissione "sportiva" parla praticamente solo di pallone (a meno che non succedano cose mirabolanti, o non si parli di ferrari, una domenica si e una no e per pochi mesi..). Ti fanno vedere pure il calcio dilettanti in diretta sulla rai... Però di curling, biathlon, pattinaggio, tiro con l'arco o simili non si parla se non nell'anno olimpico. E non solo non se ne parla, alle federazioni arrivano pochissimi soldi. Proprio perché ci sono pochi diritti televisivi.
Quindi queste federazioni devono arrabattarsi alla bell'emeglio. Alcuni non hanno neanche gli impianti in Italia.
E la poca visibilità, oltre a portare pochi soldi, porta anche poco seguito. I ragazzi non conoscono questi sport e non nasce in loro il desiderio di praticarli.
E così in un bacino d'utenza risicato non è che possono essere tutti fenomeni. Perché, parliamoci chiaro, per vincere le Olimpiadi deve essere proprio bravo, deve essere l'anno giusto (niente infortuni o rallentamenti nella preparazione) e devi allenarti bene (anche di testa). Capite bene che con pochi praticanti la possibilità che queste cose si verifichino tutte insieme è infinitesimale.

Poi, altro chiarimento, ci sono anche gli avversari. Che magari sono semplicemente più bravi. E meritano di vincere.
Arrivare 4 - 5 - 8 ma anche 20esimi alle Olimpiadi è tanta roba. Ma tanta davvero.

Sembra una frase fatta ma l'importante è partecipare. E' vero. Esserci, dare il meglio, darla tutta. Questo è l'importante. Poi c'è il podio, o forse no. L'importante è aver onorato quella maglia, se stessi e il lavoro che si è fatto. 

Quindi onore ai nostri ragazzi, che stanno dando il meglio. Anche se nessuno, tra un paio di settimane, parlerà più di loro. Arrivederci tra 4 anni. E, signora mia, si metta seduta, davanti alla tv e ammiri questi ragazzi. Stanno dando il meglio di loro. Gioisca con loro dei successi e pianga delle sconfitte. E magari, provi a seguirli anche l'anno prossimo. 

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