Lyon: luci, simpatia e convivialità

Una città è fatta di molte cose. Tutte queste contribuiscono a creare la nostra esperienza nella città e a lasciarci nel cuore le emozioni ad essa legate. Positive o negative.
Ormai sapete che io sono un’entusiasta di natura e adoro scoprire cose nuove. Quindi l’incanto e il piacere della scoperta le ho sempre, anche nel posto meno “bello” che vi possa venire in mente. È pur sempre vero che però ci sono città e città ed emozioni ed emozioni.

Lione mi ha lasciato mille emozioni e vibrazioni positive addosso. In parte me l’aspettavo perché ci arrivavo dopo averne letto e visto documentari e sapevo che era una bella città con alcune caratteristiche (l’acqua, i murales e i mercati) che di sicuro mi avrebbero conquistata. Però non mi aspettavo gente così cordiale (il solito preconcetto con i francesi, lo so..), un’atmosfera unica e il mix di cose che ho poi trovato.

Loro sono davvero gentilissimi con i turisti e hanno sempre un sorriso pronto per voi. La prima sera siamo arrivati tardi e come prima cosa ci siamo fiondati in una birreria per mangiare un boccone e rilassarci dopo le quasi 6 ore di viaggio sul TGV. Eravamo praticamente gli unici clienti a quell’ora (era martedì) e si vedeva chiaramente che stavano chiudendo e pulendo la cucina. Comunque ci hanno dato da mangiare due ottimi hot dog e portato due splendide birre e… Una bottiglia di acqua. Si perché la prima cosa che vi porteranno qui a Lione – oltre a un sorriso – è l’acqua. Una grande cosa!
Lione è fatta di quartieri moderni, popolari che però nascondono opere architettoniche degne di nota, come nel quartiere di Etat Unis dove c’è un museo a cielo aperto: quello intitolato a Tony Garnier. Il grande architetto ha dato molto alla città e lei lo ricompensa. Qui gli era stato affidato un progetto per delle case popolari e oggi sui muri di quelle case ci sono i suoi progetti della città ideale! Un’opera unica che merita di essere vista.






Poi c’è la Lione classica, quella di Vieux Lyon, il Patrimonio Unesco, il quartiere originario, fatto di piccole stradine, bei negozi e un mare di Bouchon (le osterie tipiche lionesi), una meraviglia per il palato. 

Ma a Lione – capitale della gastronomia francese – l’ultimo vostro problema sarà riempire lo stomaco dando degna soddisfazione al palato. C’è ne per tutti i gusti e prezzi decisamente competitivi! D’altronde questa è la patria di Paul Bocuse a cui è intitolato anche il bellissimo mercato coperto a Part  Dieu! E parlando di mercati una scusa in più per visitare il bellissimo quartiere di Croix Rousse (e di inerpicarsi per le scalinate – ma tranquilli ci arriva anche la metro) è il suo famosissimo mercato e assaggiare le delizie del mare che propone!


Il quartiere fino ai primi del ‘900 era una città a parte, famosa per la produzione di lana. Qui i Canuts (i lavoratori della lana) vivevano e lavoravano nelle grandi case con i soffitti alti almeno 4 metri. E qui hanno lottato per i loro diritti di lavoratori! I passaggi tra le case (troubles) sono un’altra delle attrazioni della città. Usati per portare la lana senza pericoli di maltempo da un posto all’altro, sono stati poi utilizzati durante gli scioperi e anche durante la resistenza francese. Una chicca.

Il centro di Lione è la cosiddetta Penisola (che fino all’800 era un’isola) tra il Rodano e la Saona (e tra Vieux Lyon e la zona più moderna di Part-Dieu (ecc). Qui sono l’Hotel de Ville, la Borsa e tanti palazzi monumentali e vialoni dal chiaro sapore francese. E anche alcuni ottimi Bouchon…

Lione insomma è molte cose ma soprattutto simpatia e convivialità, uniti ad una capacità di accoglienza fuori dal comune e dal grande senso artistico.

Credo proprio che non sarà un addio. Ci rivedremo, perché voglio godermi i lungo fiume e la città con il buon clima e il verde che la circonda: A bientot, Lyon!  

Consigli pratici: 
Mezzi pubblici: il biglietto giornaliero costa 5,50 Euro e lo si compra comodamente alle fermate di tram e metro (solo monete e carte di credito). Conviene dato che un viaggio costa 1,80 Euro. Alternativa a 3,00 Euro c'è il biglietto valido per 2 ore. 
Nei giorni della festa della luci dalle 16 a fine servizio c'è il biglietto Fete che costa 3,00 Euro (il primo giorno dalle 16 a fine servizio i mezzi sono gratis!)







Bouchon che ho provato: tra tutti ne consiglio i miei preferiti
1. Le Comptoir des Marroniers in rue des Marroniers, 8 (vicino a Place Bellecour. Nella via ce ne sono moltissimi). Ottimo cibo in un bell'ambiente. 
2. Aux 24 colonnes, rue des tres Marie, 10. Ambiente piccolo e informale, ottimo cibo tipico di Lione. Da provare la trippa alla senape
3.Bistrot Pizay in rue Giuseppe Verdi, 4. Un po' più grande dei piccoli Bouchon offre però un menù tipico e un servizio ottimo. Convenienti i menù e il giovedì sera la serata gamberi a volontà! 

4. Bistrot Jutard, Rue de la Terrasse, 2. Gli amanti del pesce crudo non possono che fermarsi qui: ostriche - gamberi - ricci e ogni ben di dio. Oltre a piatit caldi. Alla croix rousse.


Per una sosta: le birrerie stanno spopolando da queste parti. Due sono i nomi su tutti: 
- Ninkasi: tipica di Lione è un birreria artigianale che offre birre davvero ottime e pluri premiate! 
- Le Fleurs du Malt: lungo la Saona ai margini della Vieux Lyon, una birreria con un'ambientazione molto carina e mille e più birre da tutto il mondo!





Dove alloggiare: io mi sono trovata benissimo con Airbnb alloggiando in zona Part-Dieu San Souci. Comodissima per raggiugnere ogni parte della città con mezzi pubblici, ha il vantaggio di essere comoda per chi arriva e parte dalla stazione sia con treno o autobus, ma anche per chi arriva dall'aeroporto visto che il tram ferma proprio a Part Dieu! 

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