Le immagini della memoria, una volta fissate con le parole, si cancellano. (I. Calvino - Le città invisibili)
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Visto il tempo che c'è qui ho deciso di postare questa fotografia, un luogo meraviglioso, unico.... L'Africa così vicina, il mare, il vento... che bei ricordi.....
Qualche giorno fa, in un gruppo di appassionati di viaggi che frequento su Facebook, si è aperta una gran discussione su un post che recitava più o meno così: "spesso di dice che si lascia il cuore in ogni posto che si visita, ma ci sono dei luoghi che non vi sono piaciuti/vi hanno deluso". Tralasciamo le singole risposte che partono da esperienze e gusti personali e non sono pertanto giudicabili. Non credo ci siano città belle in assoluto o città orrende, il concetto stesso di bellezza è soggettivo e in ognuno di noi ha parametri diversi. Certo, un minimo di oggettività ci vorrebbe perché dire che Venezia è orrenda mi sembra un po' esagerato, tuttavia de gustibus non disputandum est. Quello che emergeva con forza dal post e da alcuni commenti era il concetto forte di lasciare il cuore , come qualcosa di negativo, come se chi prova questo sentimento nei vari viaggi che fa fosse sbagliato, non profondo, addirittura si legge che ci lascia il cuore è uno che viaggi
Questa è un po' la rappresentazione della mia città ideale.. Verde vivibile, grandi spazi, mezzi pubblici puliti, puntuali ed efficienti, eventi culturali, prezzi abbordabili. Tutto questo è Madrid, nel centro della Spagna. Una città nuova che ha saputo rinascere dalla macerie. Un Paese che fino a quarant'anni fa era indietro anni luce rispetto al resto d'Europa (e del Mondo). Madrid è una città enorme, con più di 3 milioni di abitanti, monumentale (voluta così da Franco) e fiera di essere la Capitale, ma se si va un po' oltre all'immagine da copertina si scopre una città formata da tanti quartieri diversi, ognuno con le sue proprie caratteristiche. E' come se tante città si unissero in una sola... Il mio quartiere preferito è sicuramente il Barrio de las Letras , un continuo sali e scendi in viuzze con case basse, colorate dove si trovano le abitazioni di grandi della letteratura spagnola.... Ma la cosa più sconvolgente di Madrid è l'utiliz
In questi giorni mi è capitato on line questo documentario sull’Aste Nagusia (dura un’ora, prendetevi il tempo necessario) e la mente è subito tornata a quest’estate. Senza saperlo mentre organizzavo il tour per i Paesi Baschi ho prenotato le notti a Bilbao proprio durante la festa (la settimana dopo ferragosto). E che festa! La semana grande di Bilbao (Aste Nagusia in Euskadi) si celebra di fatto dal 1973, anno in cui il Corte Inglés decise di organizzare una festa popolare sportiva, invitando i principali sportivi del momento a competere a Bilbao. La festa è però diventata quello che è oggi dal 1977, quando si decise di farla diventare realmente popolare e partecipativa, una festa “di strada” che radunò il primo anno 5.000 persone con bandiere di Bilbao, Ikurriñas e altri simboli di orgoglio e rivendicazione basca (non dimentichiamoci che Franco era morto nel 1975, dopo anni di soprusi e tentativi di cancellare la lingua, la cultura e l’anima basca). Per qualche
Due parole mi hanno accompagnata in questo viaggio. Orgoglio e Pace. Orgoglio di appartenenza, orgoglio di essere al di la delle definizioni. Essere basco e sentirsi fiero di questo. Io ho sempre una punta di invidia per chi riesce a sentire questo orgoglio forte, l’orgoglio di appartenere a un luogo preciso, a me riesce difficile. Non che non sia orgogliosa della mia terra, di essere italiana. Conosco le qualità del mio popolo, le bellezze del territorio (naturali e artistiche), la nostra capacità creativa, l’essere stati il germoglio di quest’Europa, e tanto altro. Adoro la mia città natale, Milano e mi sento milanese, profondamente. Però sento che dentro di me c’è tanto altro e non riesco a sentire radici così profonde, come invece altri popoli e altre genti sentono. Percepisco di appartenere davvero solo alla mia famiglia, e poi mi sento come parte di un tutto. Non definita, in cammino . E continuerò a cercare fino a trovare il mio posto nel mondo. Intanto osservo le
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