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Visualizzazione dei post da aprile, 2013

#mobilitànuova - cambiamo la testa/cambiamo la strada

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La patente l'ho presa tardi. Avevo 24 anni e mi ero trasferita da Milano ad un paesino della provincia di Bergamo. Senza macchina diventava difficile anche andare a far la spesa. Ma la macchina, di fatto, la usavo solo per andare a far la spesa. Sono tornata a Milano . La musica è cambiata di poco. La macchina la uso per i fine settimana fuori porta e per andare a far la spesa. Insomma, solo se proprio è strettamente necessario . Ho frequentato l' università a Pavia, da pendolare . Ogni giorno mezz'ora (quando andava bene) ad andare e mezz'ora (idem) a tornare. E poi piedi. A Milano da sempre con i mezzi , a scuola e nel tempo libero. Esclusa la sera. Purtroppo è davvero difficile per una ragazza sola prendere i mezzi la sera. E sapete perché?? Perché c'è poca gente, a volte nessuno. E questo ti espone al pericolo.  A Madrid ho vissuto un anno. La sera metro e passanti pieni. A Vienna ci ho fatto un paio di settimane, orde di ragazzi sulla metro. Nessuno si

Partecipazione sì - partecipazione no. #tuttacolpadi... TWITTER (ovvero la morte di un partito, un progetto, un'idea)

Sono delusa, amareggiata, incavolata. Tutti questi sono i motivi che mi dicono di non scrivere questo post. Di aspettare, lasciar raffreddare i sentimenti, farli decantare. E poi parlare. Però questi stessi sono i motivi che mi spingono a farmi delle domande. E a cercare le risposte. Ho bisogno di mettere nero su bianco i pensieri che attraversano la mia testa. In casa mia si è sempre respirato pane e politica. Si leggono molti giornali, si guarda il telegiornale, se ne parla tra noi. Mi è sempre stato insegnato il rispetto verso la DEMOCRAZIA e le sue ISTITUZIONI. In famiglia ci sono molte teste e ognuna ha il suo pensiero. Siamo liberi pensatori, tutti. C'è chi ha difeso Salò, chi non ha mai voluto la tessera, c'è chi stava dalla parte della Lega, chi ha seguito la trafila che ha portato alla nascita del PD. Chi sta a destra, chi a sinistra, chi al centro. I molto cattolici, i poco cattolici e i per nulla cattolici. Quindi di pensieri, idee, motivazioni ne ho sentite parec

Tenerezza

Alla fine mi fate tenerezza . Sì, ho provato rabbia, disgusto, vomito, nausea, anche odio. Ma ora mi fate tenerezza. Quella tenerezza che è quasi compassione. Come quella che si riserva a chi si impegna ma non ce la fa o a chi nasce svantaggiato per qualche motivo. Un po' un " por nani "... Ecco. Si perché riuscire a non vincere queste elezioni già era una bella sfida, e ci siete riusciti. Chiunque girando per le strade e parlando con un paio di persone avrebbe capito che il vento andava verso Grillo. Che la gente, i cittadini italiani, erano stanchi di vecchia politica e vecchie logiche, vecchi discorsi, vecchie promesse. Avevo bisogno di cose nuove, di realtà, di concretezza. Ora so benissimo che il M5S non ha dato nulla di tutto questo. Soprattutto non ha dato concretezza, tante parole urlate al vento e poi nulla. Però voi non avete dato neanche quelle. E non avete vinto. Non avete neppure perso . Avete gettato tutto il Paese in un limbo. E perché?? Va bene, lo so

La bici sopra Berlino

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Mancano 21 giorni alla partenza per Berlino . E oggi ho terminato questo splendido libro. Che poi definirlo libro è riduttivo. Ma non è nemmeno una guida. E' un libro di viaggio, nel senso però ampio del termine. Viaggio attraverso una città, viaggio all'interno di sé e viaggio dentro una società. Mi sono ritrovata molto nel modo di vivere la città del protagonista. Osservatore . Un sociologo, uno psicoanalista della società , della città. Una città, Berlino, mutevole più di ogni altra. E lui ha vissuto il cambiamento, l'ha visto e lo vede ogni giorno. Spariscono muri e pasticcini in questa città . E intanto si cerca una angelo. Questo è il pretesto per scrivere questo libro. Visitare Berlino in bicicletta con il Professor K. Sociologo e giornalista scappato in America dalla Germania nazista. Che il protagonista immagina come una angelo e lo attende. Intanto si muove per la città, prova i percorsi, nella memoria e dentro Berlino, che vorrebbe fare con l'angelo. E

Domeniche a piedi.

Al solito la DomenicASpasso si porta dietro tutta una serie infinita di polemiche... Non ultima quella di Fabio Fazio che su twitter inveisce contro l'amministrazione perché ci sono anche persone che la domenica lavorano... E son problemi... Non voglio far polemica. Però sono anche stufa di vivere in una città che vede come valore assoluto l'utilizzo dell'auto. Sono stanca di queste persone che sono convinte che non se ne possa fare a meno per nessun motivo e che ci ammorbano con i loro, insormontabili, problemi. 1. Ma la domenica io lavoro. In questo caso sono previste deroghe. Basta richiederle al Comune e le dispense arrivano. In ogni caso io al lavoro ci vado ogni giorno. Con i mezzi pubblici. 2. Ma la domenica c'è il pranzo con mammetta, come si fa ad andarci con i mezzi.. Questa è davvero la scusa più assurda che si possa trovare. Innanzi tutto io tutta sta gente che la domenica si sposta per andare da mamma (tutte le domeniche) devo ancora conoscerla, in o

IL PENSIERO DELLA DOMENICA - n° 90

IL PENSIERO DELLA DOMENICA - n° 90 Tengo molto a condividere questo link perché trovo disgustosi certi programmi. Credo fermamente che i genitori abbiamo molta responsabilità nell'educazione dei figli e ritengo che debbano avere il telecomando sempre in mano (e possibilmente tenere spenta la TV per più tempo possibile). Però penso anche che chi sceglie di fare certi programmi o di mandarli in onda debba mettersi una mano sulla coscienza, debba pensare che dall'altra parte ci sono ragazzini che impareranno da quei programmi, che verranno influenzati nelle loro scelte e nella loro crescita da quei programmi. Almeno in parte. CHE SCHIFO.

Compiti per tutti - 4-10 aprile 2013

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Quale storia ti piacerebbe ascoltare per addormentarti e chi vorresti che te la raccontasse? Beh Rob, questa volta me la fai abbastanza facile. Ed era ora, perché gli ultimi compiti erano talmente brutti che non mi sono neanche sprecata. Appena sento la parola storia volo alla mia infanzia , e il cantastorie è sempre uno a scelta tra mia nonna e mio nonno . I miei genitori non si sono mai eccessivamente sprecati in questa nobile arte. I miei nonni invece sempre. Mia nonna soprattutto la sera, quando ci addormentavamo (io e i miei cugini) ci raccontava la storia di Alice . Ma mica quella del libro. Siamo gente originale in famiglia. La nostra storia di Alice non aveva mai fine. E dentro c'erano tutti i personaggi che volevamo. E le storie si intrecciavano che neanche Beautiful.... E non so come facesse mia nonna a tenerne le fila, secondo me da qualche parte si scriveva due o tre informazioni per ricordarsi dove riprendere la storia. Perché i bambini sono impietosi, si ricorda

Perdersi per le vie della città

Sto leggendo un libro (sai che novità) e come sempre mi trovo catapultata in una nuova realtà, in un mondo magico, estraneo ma che improvvisamente diventa familiare.  Questa volta poi sono in una città reale, che vivrò tra pochi giorni. Lo scrittore è un giornalista appassionato di storia e di giri in bici. Ha l'ambizione di percorrere le strade della città dove vive con un angelo, un sociologo famoso. E intanto studia il percorso, si immagina - sogna - di parlare con K. E intanto la sua mente vaga in mezzo a pensieri e constatazioni. Parallelismi. Cerca di immaginarsi una città diversa e si ritrova immerso in quella reale. Ma questa, in realtà, è un'altra storia. Del libro sono a un terzo e la recensione arriverà a breve. Leggere queste prime pagine mi ha fatto pensare. A me mentre cammino per la città. E la mia mente che divaga.  Penso a come è cambiata lei in questi miei 30 anni di vita. E io con lei. Ci sono quartieri un tempo vivibili oggi complicati. E quartieri

I saggi

Un saggio è, da vocabolario, un individuo sapiente, una persona esperta in un determinato settore che ha il compito di dare un giudizio obiettivo. E fin qui. Tutto bene. Se non fosse che ora, dopo lo Stallo Messicano  (come da definizione degli amici di CaterpillarAM ) uscito dalle urne. Una presa di posizione stoica dei cittadini  del M5S nel senso di NOI DICIAMO NO e BASTA . Senza SE e senza MA. Dopo giorni tragici grazie a una legge elettorale definita PORCATA dagli stessi autori. Dopo tutto questo arrivano i SAGGI . E chi saranno mai questi saggi? Bene, ecco la lista (brevi biografie da Wikipedia): - Enrico Giovannini (Istat) - economista e statistico, all'Istat dal 2009. Ha lavorato presso l'OCSE ed insegna all'Universita Tor Vergata. (è del '57) - Giovanni Pitruzzella (Antitrust) - E' avvocato e docente a Palermo e presiede l'Antitrust dal 2011. (è del '59) - Salvatore Rossi (Bankitalia) -  Economista (membro della Società Italiana degli

E poi, Paulette...

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Una storia gentile, che entra con garbo nella vostra vita e un po' la cambia. Come solo la gentilezza sa cambiare le cose e le persone. Ferdinand vive in una grande casa, solo. La sua vicina si ritrova senza il tetto e decidono di condividere gli spazi della fattoria di Ferdinand, poi arriva anche un vecchio amico di Ferdiand, poi due sorelle smemorate, poi... E poi, Paulette. Inaspettata. E' una storia di collaborazione, di scambio generazionale, di aiuto reciproco. Parlandone in termini tecnici è una storia di Co-Housing. Co-abitazione. Condivisione. Baratto. Scambio. A tratti divertente, quasi esilarante, a tratti commovente. Sempre gentile, educata e mai sopra le righe. L'autrice è una sceneggiatrice e lo si nota. Il libro sarebbe un perfetto film francese. Naif. Libro splendido, per tutti e che tutti DEVONO leggere. B. Constantine E poi, Paulette...  Ed. Einaudi - stile libero Big € 17,00 pp. 232